giovedì 28 gennaio 2016

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL CALCIO di ANGELOMARIA MARTINI

Tutti gli allenatori dovrebbero pensare il calcio attraverso le rappresentazioni geometriche.

Per insegnare tattica, per esempio, bisogna aver chiaro le proprietà delle trasformazioni geometriche (traslazione, scalatura, rotazione, riflessione, deformazione, posizione, orientamento e fattori di scala)e, attraverso un percorso di studio della geometria, giungere alla trasformazione più semplice: Z  → Z2 +C, allo studio dei frattali.

Difficilmente si possono proporre soluzioni tattiche coerenti nell’applicazione grafica e sul campo se si conoscono poco i concetti delle funzioni che mappano le posizioni dei calciatori, se non si ha idea delle trasformazioni geometriche nel piano complesso.

Trasformare il gioco del calcio e gli obiettivi di allenamento in formalismi è inopportuno.

La struttura del gioco è GEOMETRICA.

La percezione e la condivisione dello spazio porta i calciatori a immaginare figure geometriche reali e immaginarie e non posso che pensare a Freeman che ci illustra il funzionamento cerebrale delle persone avvalendosi delle teorie del caos e dei sistemi dinamici non lineari, e non posso non pensare al quadro di coordinate che scaturisce dall’informazione e alle conseguenti azioni che ognuno acquisisce e interpreta dall’interazione ambiente-corpo: alle coordinate egocentriche e alle coordinate allocentriche.

Perché la geometria dei frattali?

Perché a differenza di Kandinsky  non riesco ad umanizzare la geometria euclidea:” La linea geometrica è un’entità invisibile. E’ la traccia del punto in movimento, dunque un suo prodotto. Nasce dal movimento e precisamente dalla distruzione del punto. (….). Qui si compie il salto dallo statico al dinamico.” Kandinsky.

Per tornare ai formalismi del calcio, il gioco mi piace pensarlo, viverlo e riceverne spontaneamente le emozioni con un approccio interdisciplinare, complesso, con gli strumenti della geometria frattale che mi permette di studiarne la regolarità nell’apparente disordine.

A margine il disegno di un esempio di trasformazioni geometriche euclidee (traslazione e rotazione).

Nei prossimi giorni posterò esempi di trasformazioni geometriche nel piano complesso.

Dalla Casetta sul Lago di Posta Fibreno, 19.01.2016

Angelomaria Martini



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